Impressiona il caso di corruzione scoppiato ai vertici del Parlamento europeo. Impressiona perché sono coinvolti personaggi di primo piano: una vicepresidente in carica, la greca Eva Kaili, l’ex-eurodeputato Antonio Panzeri, ex PD, esponente attuale del gruppo “articolo 1”. Pare che abbiano ricevuto montagne di soldi per “addomesticare” l’immagine del Qatar, dove si stanno svolgendo, in questi giorni, i mondiali di calcio. Impressiona perché questi personaggi vengono da sinistra, dove l’enfasi sulla morale sociale e politica è sempre stata affermata ed esibita.
Ma quello che impressiona di più sono forse i particolari di cui giornali e telegiornali hanno parlato. Abbiamo letto e sentito che nella casa della Kaili sono stati scoperti sacchi pieni di banconote. Il padre della stessa Kaili è stato fermato dalla polizia: aveva con sé una valigia, anche questa piena di banconote. Alcuni giornali hanno raccontato che nell’appartamento di Panzeri sono stati trovati 600.000 euro in contanti. Ecco: sono questi i particolari che lasciano basiti.
Fanno venire in mente i banditi che assaltano i furgoni portavalori. Non sono soltanto cattivi politici, ma anche cattivi ladri
Siamo abituati a rapporti indiretti con i soldi. Ci stanno spiegando che sarebbe l’ideale che tutte le transazioni avvenissero con carte di credito, senza toccare le banconote. È uno dei temi in discussione, anche in questi giorni, nel mondo della politica italiana. Le grandi somme, i mucchi di soldi non si vedono più. O meglio: si vedono o se ne sente parlare quando avvengono rapine: dei delinquenti assaltano un furgone portavolari e arraffano sacchi pieni di banconote.
Ci risultava difficile immaginare politici di alto rango con in casa cassetti, o valige, o sacchi pieni di soldoni. Per cui viene spontaneo l’accostamento con i sacchi arraffati dai banditi.
Insomma: chi ruba perde la faccia. Non solo per i soldi non suoi che fa diventare suoi, ma anche per il modo con cui lo fa. I politici ladri, poi, personaggi pubblici e di rango sociale elevato, quando ammassano sacchi di soldi in casa, si degradano a vili ladroni.
Non sono soltanto dei cattivi politici, ma anche dei cattivi ladri.