Schlein e i cattolici dimenticati. Renzi e Calenda: ci eravamo (forse) così tanto amati

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Schlein e i cattolici dimenticati. Renzi e Calenda: ci eravamo (forse) così tanto amati

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La politica dimentica i cattolici e i cattolici dimenticano la politica

Un titolo del Corriere di un paio di giorni fa diceva che Schlein ha “dimenticato” i cattolici. Vero. La modernità della Schlein non è solo la passione per i diritti civili, per il suo stile battagliero… e tanto altro. Ma anche per la sua perfetta laicità: ha superato una soglia oltre la quale, anche se i cattolici esistono ancora, non esiste più il problema dei cattolici. Se ci sono si facciano avanti, se non si fanno avanti non ci sono. 

I cattolici? Se ci sono si facciano avanti. Se non si fanno avanti, non ci sono

Ma è vero anche che i cattolici hanno dimenticato e la Schlein, e la Meloni e tutti gli altri. La politica che “dimentica” i cattolici è perfettamente speculare ai cattolici che “dimenticano” la politica. 

Che senso avrebbe, tra l’altro, una chiamata in causa di qualcuno “in quanto cattolico”. Il fatto di essere cattolico non la fa trasmutare automaticamente in un buon politico. Perché la chiamata in causa di un cattolico per la politica è motivata dalla politica e non dalla fede. Se non c’è la passione e la competenza politica la fede diventa un alibi e la fede alibi all’impegno politico finisce per diventare una fede inautentica. 

Alla fine, dunque, anche la fede ci perde. Vuoi vedere che, a conti fatti, per i cattolici è meglio essere dimenticati dalla Schlein? Anche perché siamo minoritari, siamo assenti dalla politica. Che senso ha che ci illudiamo di essere presenti perché qualcuno viene miracolosamente pescato dal vertice di un partito?

Calenda e Renzi. Una questione di carattere

Calenda: «Il partito unico è definitivamente morto. Renzi non lo vuole, lui parla solo con Obama e Clinton». Così sui siti di qualche giorno fa. La faida è continuata. Calenda ricorda, polemicamente, di non aver mai ricevuto avvisi di garanzia, di non aver accettato soldi da dittatori e autocrati stranieri. E Renzi ad accusare Calemda di essere peggio dei grillini, più giustizialista, più accusatore prevenuto di loro. 

Il carattere di un politico è un dato politico

Dunque, si conferma. Gli aspetti più personali sono anche, sempre, fortemente politici. Renzi è un perfetto egotista (non tanto egoista, ma egotista: il mondo deve girare attorno a lui). Aveva promesso il “passo indietro” a Calenda, ma, a quanto pare, nessun passo indietro è avvenuto davvero. E così tutto si è spaccato prima ancora di venire abbozzato. Il carattere, il caratteraccio di Renzi è anche un dato politico che rende impossibile l’accordo con Calenda. E forse, qualcosa di simile si può dire di Calenda. 

Con una ulteriore spiegazione: si tratta di due partiti relativamente piccoli e quindi il “personale” si mischia profondamente con il “politico”: non esiste spazio per “diluire” i contrasti. E quindi i piccoli contrasti diventano grandi e i grandi contrasti sono irrisolvibili. 

Il demonio è borghese

Laura Bonafede è stata arrestata per connivenza con Messina Denaro: era la sua amante, una delle tante. Era un’insegnante irreprensibile, assicurano le sue colleghe. Ci risiamo: il male più è forte più è capace di mimetizzarsi. Il demonio è un borghese. 

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