Grazie, Meloni. Grazie, Salvini

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Siamo ospiti di una comunità religiosa, le Piccole Serve per gli Ammalati Poveri.
Ci informano che il governo Meloni ha fatto passare il costo della tessera sanitaria delle novizie extracomunitarie da 387 euro a 2.000.
Nessuno difende, nemmeno i sindacati

Siamo ospiti delle Piccole Serve del Sacro Cuore per gli Ammalati Poveri. Il nome, anche in questo caso, è un programma. È una comunità che la gente di Bergamo Alta conosce molto bene. Le suore seguono diversi anziani e malati. Sono parte della comunità della parrocchia.

Gli aumenti: una mazzata

Oggi è il giorno in cui si ricorda la fondatrice, la Beata Anna Michelotti e ci invitano a pranzo. Si parla. Una delle notizie che ci vengono date riguarda le difficoltà economiche in cui si trova la piccola comunità. E ci spiegano il perché. Nella comunità sono presenti novizie che provengono da paesi stranieri: una dal Vietnam (oggi è raggiante: ha superato gli esami di teologia alla scuola superiore di Scienze religiose), tre dal Madagascar. Fino a qualche mese fa, la comunità pagava 387 euro all’anno per ottenere la tessera sanitaria per ognuna delle quattro novizie extracomunitarie.

Il governo Meloni ha deciso di aumentare il costo della tessera sanitaria da 387 euro a 2.000 annui. Quindi la spesa che la comunità deve affrontare passa da 1.548 euro a 8.000 all’anno: aumento del 416,8 per cento.

Di fronte a questa mazzata – di mazzata si tratta per una piccola comunità che fa carità e vive di carità – mi vengono in mente tante considerazioni. Il governo decide e le sue decisioni creano soddisfazioni in alcuni, disagio in altri. Inevitabile.

Nessuno difende

Ogni volta, però, diventa importante chiedersi chi è soddisfatto e chi è a disagio. Immagino cha sia soddisfatta Meloni e che siano soddisfatti Piantedosi e compagni. E, immagino, soddisfattissimo Salvini. Per evitare nuovi immigrati e per “lottare contro i trafficanti di esseri umani” (così si chiama oggi la politica anti immigrati) si incomincia a farla pagare a chi c’è già, comprese la piccole serve per gli ammalati poveri. 

Mentre prendiamo atto, ci chiediamo anche: ma qualcuno ha protestato per una decisione del genere? Siamo lettori un po’ distratti. Forse non abbiamo visto. Ma non ci risultano proteste. I partiti al governo sono contenti, i partiti di opposizione non possono strafare su un tema così delicato. E i sindacati? Nella CGIL, il maggiore dei sindacati, fa notare uno di noi, più della metà degli iscritti sono pensionati. E’ naturale che la CGIL difenda i pensionati: sono potenti. Non si può pretendere che difenda anche degli immigrati: sono debolissimi. Così chi ha ha anche chi difende quello che ha. Chi non ha faccia in modo di accontentarsi.

Grazie Meloni. Grazie Salvini. A nome della Piccole Serve per gli ammalati poveri.

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