Le elezioni, Salvini e qualcun altro

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Tra i commenti alle recenti elezioni amministrative incuriosiscono quelli della destra, Salvini e Meloni, da tutti ritenuti i grandi sconfitti. Anche i commenti scontati dicono qualcosa. Il potere logora

 

Le elezioni, Salvini e qualcun altro, tra cui Meloni. Salvini dice che la Lega ha più sindaci adesso di quindici giorni fa. Si conferma. Salvini è proprio come la vecchia DC, la quale non perdeva mai. Se vinceva, snocciolava numeri, se perdeva poteva dire di aver perso meno di altre volte e, quindi, era come se avesse vinto. Così è Salvini, vince anche quando perde.

Meloni e Salvini, insieme, aggiungono una angosciata preoccupazione per i molti che non sono andati a votare. Si capisce che, di fronte alla sconfitta, bisogna trovare qualche ragione e possibilmente una ragione che permetta di scaricare le responsabilità. Anche le ragioni, più o meno giustificate, possono avere il ruolo di capri espiatori.

 

 

Si parla di scarsa affluenza alle urne invece di parlare di sconfitta elettorale. E’ più accettabile.

Ma, a questo proposito ci ci chiede. Perché parecchi italiani non sono andati a votare? E se fosse che i simpatizzanti della destra sono rimasti delusi dei candidati mediocri scelti proprio da Salvini e Meloni? E se fosse perché molti elettori si sono stancati delle continue proteste? D’altra parte, sempre a proposito di proteste che stancano, i 5Stelle sono sprofondati. E loro avevano fondato le proprie fortune elettorali proprio sulla protesta.

Il potere va esercitato e possibilmente bene. Altrimenti logora. Logora chi ce l’ha, come si diceva un tempo. E logora anche chi non ce l’ha, come diceva Andreotti.

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