La settimana santa. Il Getsemani. L’agonia

L’entrata in Gerusalemme. La pace che non c’è
Aprile 9, 2022
Il Crocifisso volto di Dio
Aprile 11, 2022
Vedi tutti

La settimana santa. Il Getsemani. L’agonia

"Mors et Vita duello conflixere mirando... (Morte e Vita si sono affrontate in un duello straordinario)” - Dall’inno "Victimae Paschali", secolo XI

Goya, Presagi, 1810, Madrid, Museo del Prado

Per vedere il mistero di morte e risurrezione – la settimana santa
a cura di Giuseppe Sala e Francesco Parimbelli

La liturgia, se celebrata bene, sa farci sfiorare la morte in cui è entrato Gesù e sa guidarci verso la possibile, incredibile luce. La animano Gesù e tutto il suo mistero. Alla sua grazia chiediamo aiuto. Ci aiuti ad esserci. Noi però siamo capaci di grandi distrazioni, anche dettate da situazioni serie. È puerile elemosinare qualche sprazzo di luce ad alcune immagini? Noi tentiamo. Ci fa da guida un bel volumetto, “Nove croci. Immagini della Passione”, edito dai tipi della Morcelliana.

L’incisione è di Goya; appartiene alla terribile serie dei “Presagi oscuri”. La morte è il presagio più nero. Quest’uomo angosciato assediato dalle tenebre diventa per noi rimando a Gesù che nel Getsemani sta per affrontare la morte.

Tutto attorno a lui si oscura. Viene a tacere il canto della vita. Il brusio del mondo si dirada fino allo spegnersi di ogni fremito di vita. Nulla più anima la scena del mondo.

L’unico vivo è il Cristo, ma tutt’intorno c’è solo notte, c’è solo la massa oscura che ha annientato ogni segno di vita. Completo spaesamento. Luogo senza vita.

C’è solo il presagio dell’imminenza della catastrofe.

Una massa informe si serra addosso a Gesù; guardando meglio scorgiamo gli occhi di un enorme fiera dalla bocca spalancata, fantasma del male che tormenta il cuore e la vita. Il peccato e la rovina del mondo al cospetto del Padre lo fanno soffrire.

Gesù prega e suda gocce di sangue che scorrono sulla terra: esse sono l’ultimo segno di vita che scorre fra noi. Il Cristo è lì come l’ultima traccia dell’umano.

Attaccati a Gesù entriamo nella sua e nostra Settimana Santa. La settimana si concentra soprattutto nei tre giorni del triduo santo: giovedì, venerdì, notte del sabato. Torniamo ora al giorno da cui abbiamo guardato alla terribile sua notte, nell’orto degli ulivi. Sarà il Giovedì Santo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *