“Da oggi inizia la sua collaborazione con “Il Giornale” Monsignor Giulio Dellavite, Segretario Generale della Curia di Bergamo”.
Inizia così – con un vistoso errore (Dellavite da tempo non è Segretario Generale della Curia di Bergamo) – il trafiletto che annuncia, sulla prima pagina del quotidiano diretto dal duo Feltri/Sallusti, l’avvio di una rubrica settimanale del parroco della Madonna del Bosco.
Fin qui la cronaca. Che potrebbe importare a pochi. Però qualche domanda viene naturale.
Il Vescovo Francesco era informato della scelta? Pensiamo proprio di sì, sarebbe strano il contrario. Ma se così fosse, è normale che una figura della Curia di Bergamo presti la firma (certo, per edificare le anime che leggeranno il suo articolo) su un giornale che spesso si è distinto per battaglie che poco hanno di evangelico?
Per il bene delle anime si sdogana qualunque testata? O vale solo per quelle dichiaratamente di destra?
Mentre “se ne ride chi abita i cieli”, noi che sulla terra orobica razzoliamo nella fattoria del mondo e della chiesa ci viene da sussurarre con Orwell che “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri”.