L’ Assunzione di Maria in cielo

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Nuove sensibilità tra arte, esegesi e dogma in un’interessante rappresentazione dell’Assunta nell’arte religiosa a Bergamo tra Riforma e Controriforma 

La tradizione iconografica dell’Assunta, consolidata nella grande arte classica e seguita anche da Giovan Battista Moroni, rappresentava gli Apostoli con gli sguardi esterrefatti levati al cielo nel contemplare Maria ascendente.

Giovan Battista Moroni – Assunzione di Maria, 1570
per la chiesa delle monache di San Benedetto – a Brera dal 1811

A metà ’500 teologi più attenti, stimolati dalle feroci critiche d’Oltralpe, rilevano che l’Assunzione aveva preceduto la scoperta del sepolcro vuoto di Maria e non aveva avuto testimoni.

Il diffondersi di una nuova coscienza critica legata al dato scritturale muta il rapporto con il tema sacro. Cominciano ad emergere interessanti, spontanei aggiornamenti nell’arte religiosa, anche nella periferica, apparentemente marginale terra bergamasca, in anticipo sulle disposizioni tridentine

Pietro Ronzelli, pittore bergamasco (1560-1621)

Pietro Ronzelli – artista attivo nella ristretta area intorno alla città di Bergamo, pittore trascurato dalla grande critica – dimostra di cogliere questa nuova sensibilità e per la cappella della famiglia Passi nella chiesa di Sant’Agostino dipinge l’Assunta organizzando gli spazi della grande pala in tre parti distinte: sfera terrena, sfera celeste, fede.

Fabio Ronzelli – Assunzione di Maria, 1590 – Accademia Carrara (depositi)

Sfera terrena – come il devoto silenzio della Sacra Scrittura senza narrazioni apocrife

Al centro la storia con la tomba vuota – di un vuoto esposto con azzardo prospettico – e gli Apostoli che si interrogano guardando il sepolcro sullo sfondo di un sereno paesaggio: di mare a sinistra -dove le tempeste si placano in un quieto fiordo – a destra di rocce, dove rami nuovi germogliano. 

Spera celeste – come proiezione mentale

Per la sfera celeste Ronzelli rispolvera linguaggi “retro’”; Maria domina il centro lievemente sfuocato di un fantastico empireo di gusto tardo gotico, con cerchi angelici decrescenti verso la Trinità.

Fede – come due concrete realtà umane

In primo piano la fede dei due committenti ritratti, questi si, con lo sguardi rivolto al cielo nella loro totale umana verità: guardano, sperano, pregano (ostentano – c’è anche un cagnolino).

Diciotto anni dopo

Nel 1608 – con molto meno lirismo, per la pala dell’Assunta nella chiesa di Curno – Fabio Ronzelli aggiorna i suoi canoni figurativi alla severa stagione tridentina.

Gli apostoli continuano a non guardare verso l’alto; il centro della composizione non è più la tomba vuota, ma un testo e due chiavi che sporgono dal bordo; l’apostolo più anziano li contempla inginocchiato: nascita della Chiesa, Maria Madre della Chiesa, primato di Pietro, consegna dei Testo … pictura loquitur.

                                                                                                          Osvaldo Roncelli

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