Nella foto appaiono tutti. I figli e i due genitori. Le facce dei figli, evidentemente minorenni, sono tutte “cancellate”. Le uniche visibili, e sorridenti sono quelle dei due genitori, la mamma, Giorgia Mosca, 37 anni e il papà, Mirko Montagna.
Si parla di loro perché i figli sono nove e Giorgia Mosca, sul suo account Istagram, ha annunciato che è in arrivo il decimo. L’evento ha fatto notizia, si capisce, e ha suscitato commenti di ogni tipo.
«C’è chi ci ha detto che siamo matti, ha detto Giorgia Mosca, che mettere al mondo tanti figli è una follia anche dal punto di vista economico. Io rispondo che io e mio marito siamo felici così. Che la nostra è una famiglia allegra e felice. Che facciamo tanti sacrifici ma rifaremmo ancora tutto». La signora ha anche precisato alcuni contenuti delle molte critiche: “Ci hanno detto di tutto, che siamo deficienti, che siamo egoisti e irresponsabili. A me hanno scritto persino che sono una cagna. Ci sono rimasta male per tanta cattiveria”.
E anche questo, va da sé, si capisce. Si capisce, cioè, che Giorgia Motta sia rimasta male (ma, a proposito, avete visto i primi piani di Giorgia Mosca? Accidenti che bella donna e dopo nove maternità!). Ma, in fondo, si capiscono anche le critiche. Si pensa che è normale, infatti, che si facciano delle critiche a una situazione simile. Ma perché è normale e per quali ragioni si fanno delle critiche?
Si può ipotizzare una situazione, un contrasto che, a prima vista, può apparire strano. Una coppia non ha figli. Si viene a sapere che non li ha perché non li vuole. Ma nessuno gli dice che sono dei deficienti. Una coppia ha dieci figli e qualcuno gli dice che sono dei deficienti e qualcuno aggiunge pure che la signora, la bella signora che li ha avuti, è una cagna. Dunque: è ritenuto normale non avere figli, è ritenuto anomalo averne molti. Elementare. Ma, come è elementare che la cosa succeda, appaiono altrettanto elementari le ragioni che la spiegano. E cioè: avere figli, oggi, sta diventando un evento faticoso. Per questo non se ne fanno o, se si decide di farne, è ritenuto naturale che se ne facciano pochi.
C’è una letteratura sconfinata che spiega le ragioni di questa strana paura del figlio: dalle ragioni economiche, a quelle più vastamente culturali. Ma chi dichiara deficienti Giorgia Motta e Mirko Montagna, non lo fa per le ragioni economiche. Lo fa per delle ragioni culturali che però non sono quelle analizzate dai sociologi, ma quelle implicite che navigano in un vago sentire comune. La ragione delle ragioni implicite è soprattutto la stranezza che non si riesce a capire, il carattere eccezionale delle scelte fatte dai due coniugi. E’ un delitto di lesa normalità. E chi critica non lo fa perché ha delle ragioni ma, in fondo, perché non le ha e quindi non è in grado di decidere se la scelta dei due genitori è irresponsabile, perché non hanno ragioni, o fortemente responsabile, perché ne hanno molte e forti.
Diventa allora doveroso porsi una domanda ulteriore. Hanno dato dei deficienti ai due genitori. Ma, per quanto ne sappiamo, non risulta per quale ragione sono ritenuti deficienti. Allora: i veri deficienti chi sono? Due genitori che hanno deciso di mettere al mondo dieci figli o quelli che li criticano?
Per cui, alla fine, il vero grosso problema non sono Giorgia Motta e Mirko Montagna. Il vero problema è internet e dintorni, dove tutti i deficienti possono dire tutto e possono perfino ritenersi intelligenti solo perché il potere di dirlo.