
Il nome “Franciscus”
Un programma immediatamente capito da tutti
Il primo saluto
“Buona sera” e l’inchino al popolo: dichiarazione di servizio
“La gioia non sta nelle cose ma nella relazione con le persone.”
Scelte di sobrietà
La croce pettorale: non oro, ma metallo
Le scarpe
Il primo viaggio
A Lampedusa – 8 luglio 2013:
denuncia la “globalizzazione dell’indifferenza” e “la cultura dello scarto”
“…economia di scarto…che uccide!”
I senzatetto sotto il colonnato del Bernini
L’invito alla cena del Natale 2023
colonnato del Bernini lato monumento dei Migranti
Il Cardinale Krajewski, elemosiniere pontificio, provvede personalmente a riattivare l’energia elettrica nello stabile occupato da 400 persone in via Santa Croce di Gerusalemme a Roma
Al centro le periferie: geografiche e esistenziali
Giovedì Santo 2018 nel carcere di Civitavecchia
“Il carcere oggi è una Basilica”
28 aprile 2024 a Venezia nel carcere femminile della Giudecca voluto come padiglione Vaticano della Biennale d’arte
La penultima uscita in piazza San Pietro – “…vivo questa Pasqua come posso”.
Per papa Francesco due icone
icona degli orrori del mondo ma immagine di mansuetudine
(dipinto prediletto da Papa Francesco)
Marc Chagall – Crocifissione Bianca, (cm. 155×140) – Art Institute of Chicago, 1938
La “Crocifissione Bianca” racconta il travaglio della storia e la pazienza nelle tribolazioni. Il menorah acceso sotto la croce, la scala bianca per unire la terra al cielo, Cristo rivestito dal “tallit”, lo scialle della preghiera ebraica: sono segni profetici verso la definitiva riconciliazione tra culture e fedi.
Bianco nel vocabolario di Chagall significa divino, sacro, luce, sacrificio, innocenza; nel bianco coniuga la sua personale storia, il naif della tradizione con i linguaggi fauves, cubisti, espressionisti come segno di conciliazione tra i diversi linguaggi nella ricerca della convivenza e della pace.
Icona della Parola
Maria Salus populi romani – icona, sec V – Roma, basilica di Santa Maria Maggiore
L’icona, più venerata dal popolo romano, di cui Francesco è vescovo, rappresenta al centro la mano del Bambino con il pollice che tocca l’anulare; è l’antico segno del parlare. Il Bambino proclama il Vervo raccolto e scritto anche nel codice che stringe con l’altra mano; Maria guarda i destinatari del messaggio: il tema è la Parola che si è fatta carne.
La sepoltura di Francesco vicino a questa icona è testimonianza definitiva di ascolto e ricerca.
“Sono ateo”
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