La pace in Medio Oriente. Un sogno

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L’Intelligenza Artificiale ha un suo parere. Ma è un distillato di cose note.
Bisogna andare oltre e fare sogni alla grande.
Non sono programmi politici, ma indicatori di direzioni. E di qualche lontana speranza

Sì, sto sognando un’utopia: ma, come qualcuno ha detto: “L’utopia è come l’orizzonte: non lo si raggiungerà mai, ma serve per sostenere il cammino.”

Israele e Palestinesi. Il parere di ChatGPT

Ho provato a porre questa domanda alla Intelligenza Artificiale di ChatGPT: “Come è possibile fare la pace tra Israele e i palestinesi, in cento parole?” Questa è la risposta.

“La pace tra Israele e i palestinesi richiede il rispetto reciproco, la volontà di negoziare e compromessi equi. È essenziale un dialogo costruttivo, la fine dell’occupazione, la sicurezza per entrambe le parti e un impegno a una soluzione a due stati, garantendo confini sicuri, diritti umani, e la coesistenza pacifica attraverso la diplomazia, l’istruzione alla tolleranza e la cooperazione economica.

La comunità internazionale deve sostenere questo processo, incoraggiando un impegno duraturo e la costruzione di fiducia tra le parti coinvolte.

L’Intelligenza Artificiale dice ciò che dice la rete

”Incredibile, ma è vero, e non costa nulla. Ma voi siete d’accordo con queste affermazioni?

In realtà, questo è il distillato di tutto ciò che compare sulla rete, elaborato in un paio di secondi, quindi luoghi comuni, “l’elaborato del già detto”, belle parole.

Ho un’idea diversa, che parte dall’assioma (“principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca”- Treccani) che “violenza chiama violenza”. E’ necessario ed impellente che Israele cessi i bombardamenti su Gaza, non ammissibili nonostante la orribile strage del 7 Ottobre.

Israele e Palestinesi. Il mio sogno

Che cosa avrebbe dovuto fare Israele? Sto sognando: non reagire verso la popolazione palestinese, ma accoglierla, sostenerla, migliorare le sue condizioni di vita, facendone parte di un unico stato laico e democratico, nel quale palestinesi ed israeliani potessero convivere pacificamente, rompendo così il legame con Hamas. Trasformare l’orrenda tragedia in una svolta storica, coinvolgendo il popolo palestinese in un alleato contro il terrorismo islamista.

Un solo stato non teocratico, democratico, pacifico. E l’Europa…

Israele deve smettere di essere uno stato teocratico: come potrebbe uno stato “teocratico” essere al contempo “democratico”? Non è una contraddizione in termini? E’ questa l’evidenza delle cose che nessuno vuole ammettere: è impossibile la convivenza pacifica se non in uno stato democratico rispettoso della libertà di coscienza e della libera professione di fede di ciascun cittadino.

Lo steso vale, ovviamente, per gli stati teocratici mussulmani, come Iran, Arabia Saudita, Siria, Egitto…e la stessa Turchia. 

Queste non sono novità: sono il pensiero di personaggi come Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela.Lo stesso vale per la guerra Russia-Ucraina.

Pensate se fosse stato proposto ai due Paesi di far parte entrambi dell’Unione Europea,  nel rispetto dei diritti civili, se avessimo speso i denari per le armi per costruire la convivenza pacifica.

Io penso che questa sia la vera missione dell’Europa, che altrimenti non avrebbe senso di esistere.

Ma per costruire un futuro di progresso e di pace e per una “buona politica” non serve a nulla l’Itelligenza Artificiale, ma servono sempre più uomini e donne che mettano se stessi al servizio del “bene comune”. 

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Rocchetti

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