Il caos della siccità. Guerra e informazione

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Punti, puntini, virgole e spunti/1

Proponiamo ai nostri amici lettori alcuni articoli, a intervalli diversi, che cercano di scovare significati non scontati oltre fatti di cui si parlta.
È un esercizio non necessario ma, ci sembra, neppure inutile.

Il tutto della guerra e la guerra dell’informazione

Prima pagina dell’Eco di Bergamo, qualche giorno fa. “Gran caldo e afa, la carica delle zecche”; “Covid, balzo del 36% in una settimana”. Seconda pagina: “Conte attacca Draghi”.

“Carica”, “balzo”, “attacca”: le emergenze di vario tipo sono viste in termini a metà strada tra lo sportivo e il guerresco, con una connotazione neanche tanto dimessa di aggressività.

Forse la guerra in Ucraina ha creato una ossessione collettiva che fa vedere la guerra anche dove la guerra non c’è

E la stessa politica è luogo soprattutto di scontro. Forse le tensioni sociali e la guerra in Ucraina stanno creando uno stato d’animo collettivo dove predomina il confronto e lo scontro: si sente guerra anche dove non c’è guerra e le zecche sono diventate un esercito che ha scatenato una carica.

La politica, da parte sua, continua la sua interminabile guerra (a proposito: mi torna in mente la frase celebre di von Clausevitz: “La guerra non è soltanto un atto politico, ma un vero istrumento politico, una prosecuzione dell’attività politica, una sua continuazione con altri mezzi.”. Magnificamente, drammaticamente vero: la guerra è politica e la politica è guerra).

Il Po salato: una creazione alla rovescia

È una delle tante notizie che corrono in questi giorni. Il mare Adriatico risale il fiume Po per oltre trenta chilometri e l’acqua dolce che dovrebbe servire per irrigare i campi, diventa inservibile. Sono immagini inquietanti, che sembrano delineare una specie di creazione alla rovescia.

La creazione biblica è un passaggio dal disordine all’ordine. La siccità è – anche – cancellazione delle diversità e ritorno al caos

La creazione narrata nella Genesi è, come noto, un progressivo passaggio dal caos iniziale al cosmos finale: una grande messa in ordine attraverso successivi gesti con cui il Creatore divide e distingue: la luce dalle tenebre, le acque “di sopra”, il firmamento, dalle acque “di sotto”, i mari, i mari dalla terraferma… Anche gli animali sono creati ordinatamente, “secondo la loro specie”.

Le notizie del mare che entra nel Po sono un percorso inverso, un miscuglio, un caos, quella chee, appunto, potrebbe essere vista come una creazione alla rovescia.

Intanto in Ucraina ci si ammazza ostinatamente: i confini degli Stati sono cancellati, l’ordine dei rapporti stabiliti viene sostituito dal disordine della si conferma che il grande caos della guerra trova riscontro nell’immagine caotica della terra. Non è il Po che butta la sua acqua nel mare, ma è il mare che butta la sua acqua nel Po.

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