Papa Francesco e il suo “papocchio”

Il prete, la crisi, la Chiesa. Tentativo di sintesi
Dicembre 19, 2023
Il Natale in tempo di guerra
Dicembre 21, 2023
Vedi tutti

Papa Francesco e il suo “papocchio”

Maurizio Belpietro, direttore de "La Verità"

Così “La Verità”, il giornale di Maurizio Belpietro, definisce l’apertura di Papa Francesco alla benedizione di coppie “in situazione irregolare”: coppie gay, coppie lgbt, divorziati e risposati… Singolare questa critica da parte di un giornale militante di destra

Il Papa ha firmato il documento che permette di benedire le coppie “irregolari”. “La Verità”, il giornale di Maurizio Belpietro, titola a tutta pagina: “Il papocchio del Papa”. E, nell’occhiello, precisa: “Bergoglio firma una dichiarazione dell’ex Sant’Uffizio che autorizza la benedizione in chiesa di unioni in ‘situazione irregolare’. Poi si affretta a precisare che la pratica non va confusa con il matrimonio. Ma il pericolo che diventi una specie di liturgia parallela, c’è”. 

“Papocchio” perché?

Dunque, si tratta, secondo “La Verità”, di un papocchio perché il Papa permette di benedire ma esclude che si possa parlare di matrimonio e, tanto meno, celebrarlo. L’articolo di Alessandro Rico si chiede, in apertura, se cambia tutto o non cambia niente e fa notare che spesso le decisioni di Papa Francesco sono così, non sempre chiare, del genere: “Sì ma anche no”. 

Si critica il Papa perché non permette il matrimonio gay o perché permette di benedirlo?

Interessante questo moralismo così arcigno da parte di un giornale così smaccatamente reazionario, così critico verso la Chiesa, soprattutto verso le aperture di Papa Francesco. Tanto che un lettore che crede nella verità (è il titolo del giornale) si chiede: ma quale è la verità della “Verità” su questo problema? E’ critico verso papa Francesco perché non permette anche il matrimonio gay o è critico perché permette di benedirlo? 

Strana ambiguità, questa. Ma tutto sommato facilmente spiegabile. Quello che Maurizio Belpietro e i suoi collaboratori chiamano “papocchio” è l’inevitabile compromesso. Da una parte sta una verità, che non è quella di Maurizio Belpietro, ma di un tale Gesù di Nazaret. Il quale ha detto: “”Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. Trattasi del vangelo di Matteo, capitolo 19, versetti 4-6. Papa Francesco è il difensore di una verità diversa da quella di Maurizio Belpietro e non può derogare. Dunque, il matrimonio è tra uomo e donna ed è indissolubile. 

La “colpa” di Papa Francesco

Ma Papa Francesco si trova di fronte tanta gente che “non ce la fa” a vivere quell’ideale alto e impegnativo e che, tuttavia, vorrebbe sentirsi accolta da quel tale Gesù di Nazaret che ha detto parole così belle sull’uomo e la donna e sulla loro unione indissolubile. E allora decide di prendere atto di questa adesione imperfetta e la accoglie così com’è, imperfetta, appunto. Imperfetta non perché non sia umanamente bella, ma perché non in sintonia con quella Parola scritta in quel testo che si chiama Vangelo. Tante cose di uomini sono belle per certi versi, meno belle per altri. Ma, insieme, il Papa non rinuncia a ricordare che l’ideale scritto nel Vangelo è quello dell’uomo e della donna che si amano e si amano per tutta la vita. 

C’è il Vangelo, ovviamente, ma ci sono gli uomini e le donne che cercano di vivere il Vangelo. Il Papa deve tenerli presenti ambedue

Cosa che non capita solo per il matrimonio, ma per tutti gli aspetti più svariati della vita umana. Bisogna sempre dire la verità, ma spesso si dice più la propria verità che la verità. Bisogna essere sinceri, ma non lo si è, giusti ma si è ingiusti…

Il Papa ha deciso di ricordare che il matrimonio è bello, che la verità va detta e scritta, che la giustizia va praticata… Ma lascia alla libertà e alla responsabilità degli uomini e delle donne, di decidere se dire o no la verità, se praticare o no la giustizia… Il papocchio del Papa diventa necessario. 

Predicano bene e razzolano male

Intanto, però, perché Maurizio Belpietro non parla del problema con i suoi amici di destra, al governo e dintorni?

Se Papa Francesco scomunicasse non solo gli omosessuali, come gli zelanti difensori della civiltà cristiana sostengono, ma anche divorziati, divorziati risposati, conviventi, conviventi separati, separati conviventi… Ne vedremmo delle belle.

Uno dei grandi valori cristiani è anche la coerenza fra quello che si dice e quello che si fa. E quando la coerenza non è possibile, deve funzionare la misericordia.

Così dice e così fa Papa Francesco. Magari cercasse di dirlo e di farlo anche qualcun altro e magari anche – perfino – qualche giornalista.

1 Comment

  1. paolo ha detto:

    esilarante il vostro articolo , cero voi preferite giornali militanti di sinistra tipo Repubblica che ha sempre calunniato Chiesa e Papi precedenti e Domani e il Fatto …
    eppure molti episcopati sembrano pensarla come Belpietro.
    Belpietro sul tema soldi a Casarini ammiratore di Negri Toni… ha colpito e affondato .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.